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Musica e liturgia

Musica e liturgia

Quali canti facciamo stamani? Quante volte cinque o dieci minuti prima della Messa (o, se si è fortunati, durante le prove, qualche giorno prima) si sente dire: “Che canto si fa all’inizio? E alla comunione?”… e così di seguito. Questa scena contiene seri interrogativi: è necessario cantare alla Messa? Quali sono i momenti in cui cantare? Che canti fare? Con quale criterio sceglierli? Chi deve sceglierli? Proviamo a rispondere a questi interrogativi in riferimento alla Messa domenicale.

Fin dai primi secoli la Chiesa è consapevole che la liturgia è opera di Dio ; infatti, attraverso i sacramenti il Cristo Risorto incontra il suo popolo e gli partecipa la salvezza, at tuando così l’opera della redenzione (cfr. Sacrosanctum Concilium n. 2) perché l’uomo viva in lui e come lui. Talvolta avvertiamo che il linguaggio rituale e simbolico della Messa è estraneo dai nostri modi di esprimerci e questo rende difficile la partecipazione, perché senza conoscere il senso dei riti il mistero rimane nascosto e partecipare alla liturgia senza conoscere il mistero è come danzare senza avere il senso della musica. Una cosa bisogna tenere presente: non è il cristiano (prete, gruppo...) che fa (a suo gusto) la liturgia ma è la liturgia che fa (plasma) il cristiano. Solo una conoscenza adeguata della liturgia permette di vivere il mistero che si fa presente nei riti e nelle preghiere.
In questa scheda s’ intende dare qualche chiarificazione riguardo al canto nella celebrazione eucaristica domenicale. È necessario cantare alla Messa? La risposta è: Sì! Non esiste – come si diceva anni fa – la Messa letta e la Messa cantata , esiste la liturgia eucaristica che deve esse re “celebrata e percepita come evento pasquale e comunitario". Il canto ha una funzione precisa:
a. per sua natura serve a rendere chiare le cose che esprime; crea unità ed è sempre comunitario (anche quando canta uno e gli altri ascoltano); è un linguaggio capace di esprimere l’indicibile;
b. nella liturgia esso permette alla comunità di esprimersi con le stesse parole pronunciate nello stesso tempo grazie alla precisione del ritmo. Inoltre, la funzione dei canti è di esprimere la fede della comunità orante.
Nella Messa non si canta per rendere più solenne il rito (il canto non è una decorazione), tantomeno per far esibire un gruppo di persone; il cantare è il modo più forte di pregare dell’assemblea: non si tratta di cantare durante la celebrazione ma di celebrare cantando. Per questo motivo il canto deve coinvolgere il più possibile tutta l’assemblea (il che non si gnifica che tutti devono cantare sempre tutto).
Cosa cantare nella Messa? La Messa non è un contenitore in cui si può metter dentro di tutto. Anzitutto si deve cantare la Messa (cioè le parti del rito) e non riempire alcune parti della Messa con dei canti. Inoltre è necessario che ci sia una coerenza tra canti, riti e contenuti della Parola di Dio. La Messa è un rito dalla struttura ben definita: non deve mai capitare che le letture danno un messaggio e il canto ne da un altro diverso.

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